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In italiano “PIANTE / SPARSE” significa letteralmente “viti randagi” ed è proprio così che è stato prodotto questo vino. Non possediamo un intero vigneto di uva bianca, ma nei nostri vecchi vigneti di uve rosse, l’antenato era solito piantare, qua e là, alcune viti di uve bianche. Principalmente Carricante, ma anche Catarratto. Nessuno può dire se questo sia stato fatto per avere dell’uva fresca e succosa per la tavola, o per avere dell’uva bianca per dare succo e freschezza al vino rosso. In ogni caso, abbiamo sempre considerato queste viti bianche come un tesoro: con un attento lavoro le abbiamo mappate, capendo come condurle ad una vendemmia dedicata e separata pensata per produrre un vino bianco di gran classe. Acidità, freschezza e un corpo minerale prominente sono la caratteristica principale della sua personalità. Il tempismo è tutto nella produzione di questo vino: indovinare i tempi di maturazione perfetti di tutte le diverse piante dei diversi vitigni.
•Denominazione: Etna DOC – Denominazione di Origine Controllata
•Tipologia: vino bianco – fermo
•Epoca di vendemmia: 2 ottobre 2016
•Uvaggio: 90% carricante, 10% catarratto.
•Fermentazione: fermentazione ad opera di lieviti indigeni in acciaio inox.
•Affinamento: acciaio inox e bottiglia.
•Gradazione alcolica e acidità: Vol.% 12,50 – Ph: 3,18
•Data di imbottigliamento: giugno 2016
•Numero di bottiglie: 3800
